Centro Yoga Le Vie

Orientamento e accesso alla pratica

Percorsi di pratica - La RUOTA TIBETANA

 

“Le Vie” nasce, già dalla scelta del nome, come luogo della convivenza di diversi percorsi e vie, intesi anche come diversi metodi e stili di pratica yoga e di meditazione.
Potete immaginare queste “vie” come i raggi di una ruota che, pur portando tutti nella stessa direzione del centro, possono avere punti di partenza, sulla circonferenza della ruota, anche molto diversi, se non addirittura, in apparenza, opposti.

Come orientarsi nella scelta del proprio raggio?

“Le Vie” propone la possibilità di due lezioni di prova, gratuita ma da prenotare, a scelta tra i“raggi” o “percorsi” che suscitino interesse o curiosità. Nello scegliere le lezioni di prova, orientatevi su giorni e orari in cui poi avreste possibilità di continuare a praticare con regolarità. Se avete patologie, o siete fermi da molto tempo, scegliete i nostri approcci più morbidi: RiequilibrioYoga Posturale e Yoga Calmo. Se desiderate una pratica statica, che cura le singole posizioni, tecniche di respiro, e allineamenti, scegliete le forme di Hatha Yoga: RiequilibrioYoga, Hatha, Hatha Integrazione e Hatha Ayurveda sotto tutte declinazioni dello stesso stile. Se invece siete più direzionati a una pratica intensa, dinamica e vitale, scegliete le forme di Yoga dinamico: Anusara, Vinyasa e Ashtanga. Per una forma più creativa, lo Yoga in volo, in sospensione e equilibrio con le amache. In ogni caso, se sentite il bisogno di un consiglio personalizzato, chiedete di essere contattati.

Ci sono percorsi particolarmente adatti per iniziare?

No, tutti i percorsi possono essere un bellissimo punto di avvio alla pratica, però rispettate le indicazioni di “livello” che trovate in tutti i percorsi: se siete principianti assoluti o siete fermi da molto tempo, pur avendo già praticato, scegliete un livello base o multilivello. Se avete una pratica consolidata, o comunque di almeno un anno o due, provate i livelli di approfondimento, presenti in alcuni percorsi. Per iniziare, meglio scegliere, tra pratica in aula o su Zoom, la presenza.

Una volta scelto il percorso, si può comunque spostarsi di orario o anche di stile o insegnante?

Dal punto di vista della qualità della pratica, stabilizzarsi su un insegnante e stile è un grande apprendimento, ma anche la regolarità e frequenza con cui si pratica è fondamentale: i nostri carnet danno volutamente accesso a tutti i corsi, per rispettare esigenze di flessibilità e cambiamento del programma settimanale. Ci sono anche pratiche su Zoom, che potrete seguire con regolarità, se preferite la pratica a casa, o occasionalmente, e anche per recuperare lezioni perse: sono sia in diretta che registrate, con registrazione visibile per 6 giorni. Questo vi permetterà, oltre alla pratica più costante e regolare, di aprire l’orizzonte, scoprire approcci nuovi, conoscere nuovi insegnanti.

Quale è la differenza tra i corsi stabili, all’interno dei percorsi, e i cicli o i workshop?

I corsi corrispondono alla regolarità della pratica, che rimane aperta e continuativa per tutto l’anno. I cicli sono periodi di pratica limitati a un tempo, e dedicati a un tema, come i cicli di meditazione o di lavoro corporeo posturale o dedicati a un argomento specifico. Anche i workshop o laboratori possono essere occasioni di studio, esplorazione o approfondimento di temi specifici. Cicli e workshop hanno un costo a parte, e non sono compresi nei carnet dedicati ai corsi.

Come trovo nel sito tutte le informazioni?

Nel menu a sinistra, troverete i percorsi, quindi gli stili di Yoga, con una breve descrizione, il curriculum degli insegnanti, e il rimando alla tabella oraria. Troverete anche informazioni sui costi, e le modalità per iscriversi, anche on line. Nella sezione eventi, quindi nei vari riquadri a destra, troverete i cicli, i workshop, e tutte le iniziative, data per data, e con il dettaglio delle informazioni.

Cosa serve per praticare?

Serve un tappetino antiscivolo, se non lo possedete potrete trovarlo qui, ma poi vi servirà, anche per norma igienica, un tappetino personale. Un telo da appoggiare sui materiali comuni, come i cuscini. Una tuta o abbigliamento comodo, piedi nudi in aula, qualcosa per coprirsi nelle fasi di rilassamento. La pratica deve avvenire lontana dai pasti. Dovrete anche presentare un certificato medico per attività non agonistica, per avere la copertura assicurativa.

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