Musica, movimento e canto: altre “vie” che conducono al silenzio
La pratica propone metodi della tradizione tantrica, utilizzando il respiro abbinato al movimento e al suono. Praticheremo la gestualità che porta alla danza alternata a momenti di ascolto interiore, anche con musica dal vivo, per giungere a stati di quiete mentale.
L’incontro è rivolto sia a coloro che conoscono già la meditazione che alle persone che trovano difficile stare seduti nell’immobilità del corpo. Durante la pratica, della durata di tre ore, si sperimenteranno tecniche attive del Maestro Osho, metodi dello Yoga (pranayama, asana, mantra) e riequilibrio dei centri energetici (Chakra), anche utilizzando la voce. Per concludere la contemplazione del suono; pratica in cui i suoni musicali sono usati per creare momenti di armonia e silenzio interiore.
Data: domenica 6 dicembre ore 16 – 19
Costo: € 35
Insegnanti
Paolo Bashir Ansaloni, all’età di vent’anni si reca in India per studiare lo Yoga e la tradizione musicale indiana. Ha studiato sarangy (strumento ad arco indiano) col maestro Hanuman Prasad Mishra e, anni dopo, sitar e rudra-vina (strumenti a corda) col maestro Ravi Shankar. Negli anni ’70 segue studi di etnomusicologia e pubblica vari articoli sul tema. Nello stesso periodo avvia a Bologna un laboratorio di liuteria. Suona attualmente il dilruba (strumento ad arco indiano) il cui suono particolarmente evocativo invita la mente a uno stato di quiete.
Ha seguito per anni l’insegnamento del Lama tibetano Lama Zopa Rimpoche vivendo in Nepal. Ha vissuto a Pune nella comunità di Osho per diversi anni. Ha studiato advaita vedanta guidato da Dolano. Le sue ricerche sul legame tra vibrazione sonora e stati d’animo lo hanno portato a divenire, con l’esperienza di una vita, esperto del mondo dei suoni e guida alla meditazione.
Il seminario sarà confermato al raggiungimento del numero minimo di iscritti, si richiede quindi l’iscrizione entro e non oltre il 30 novembre.
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